MESE DI MAGGIO
Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro ci lega alla Madonna anche per un bisogno che si avverte oggi più che mai nel tempo desolante che stiamo vivendo. Lo si può fare insieme o personalmente, ma senza mai perdere di vista l’unico ingrediente davvero indispensabile: la semplicità nel contemplare il volto di Cristo rendendoci più uniti come famiglia umana ed ecclesiale. È importante viverlo bene perché potrebbe diventare quella devozione che ha la forza di rinnovamento per portarci lontano in una nuova storia della nostra vita. Leggevo questa bella preghiera scritta a Maria santissima e che ho letto in un libretto del 1366: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bel viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!». Fu certamente il Medio Evo quel tempo che fece nascere e praticare il Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome. Così si dice: giacché alla donna amata viene spontaneo offrire ghirlande di rose, alla Madonna ci deve venire espansivamente spontaneo regalare ghirlande di Ave Maria. Ecco il Rosario da recitare con sincera devozione nel mese tutto infiorato.
Il mese di maggio OGGI
Il parroco ha scritto così su “La Squilla” n.19 del 15 aprile u.s.: “ Neppure quet’anno potremo portare le Madonnine nei vari rioni. C’è sempre il rischio di formare assembramenti. Per cui , per il rispetto verso la salute di tutti, proponiamo per tutto il mese di Maggio: alle 20.30, esposizione del Santissimo in Duomo e di una Immagine dei rioni; dopo breve adorazione pregheremo il Rosario, poi una breve riflessione e quindi la benedizione eucaristica. Chiunque vuole, può venire in Duomo a pregare con noi il Rosario, oppure seguire da casa in via streaming, come la Messa domenicale. Oppure tutta la famiglia si riunisce in casa e recita insieme il S. Rosario, pregando per tutti: le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, i malati, giovani, i ragazzi che si preparano ai sacramenti, per nuove vocazioni”.
Il mese di maggio IERI
È dal 1989 che a Urbania il mese mariano si svolgeva nei riunioni, all’aperto, con la partecipazione delle famiglie e di tanti bambini che animavano il rosario proponendo a rotazione la prima parte dell’Ave Maria. Ogni sera si formavano allora otto gruppi di famiglie attorno ad una immagine della Madonna, che veniva trattenuta per una settimana; poi passava ad altrettanti gruppi (in tutto 32): circa 2000 persone venivano coinvolte per una settimana nella recita del Santo Rosario.
L’iniziativa partì come frutto del Congresso Mariano celebrato a Urbania nei giorni 1-9 ottobre 1988, durante il quale ci fu una mobilitazione generale con itinerari pastorali coinvolgenti la famiglia, i giovani ed i centri di ascolto per onorare in modo solenne il bimillenario della nascita di Maria (1958) dietro le parole: “Fate quello che Egli vi dirà”.
Queste sono le otto immagini mariane davanti alle quali si pregava e che, alla sera di ogni fine settimana i fedeli portavano in processione nel passaggio da un gruppo all’altro:
– La Madonna dei Portici: immagine che si trova nella cattedrale, dove venne eretta la cappella come ex voto per la nascita (1605) di Federico Ubaldo, figlio del duca Francesco Maria II della Rovere, ma oggi dedicata al culto della Madonna della Misericordia come compatrona della città, titolo dato per voto dall’amministrazione comunale (1854) a seguito dell’infettiva epidemia del colera diffuso in quell’anno.
– Icona russa: immagine della madre di Dio di Vladimiro (Theotokos), “Madre della tenerezza”, donata al cappellano militare don Michele Mangani, disperso in Russia (1943), dal vescovo ortodosso di Woroscilowgrad perché fosse venerata in Italia. Era stata nascosta sotto terra e messa al sicuro perché non fosse profanata.
– Madonna del Buon Consiglio: immagine della Madonna con uno dei titoli con cui viene invocata la madre di Gesù. Questa immagine divenne particolarmente popolare dopo il ritrovamento di una Vergine con il bambino Gesù nel santuario di Genazzano (1356). La devozione fu propagata dai frati agostiniani che officiavano la chiesa. Nel 1903 papa Leone XIII aggiunse alle litanie lauretane l’invocazione Mater Boni Consilii.
– Madonna del Carmine: immagine della Madonna del Monte Carmelo (o anche del Carmine), uno dei titoli sotto cui viene invocata Maria. Il titolo del monte Carmelo ricorda l’eredità spirituale del profeta Elia, uomo contemplativo e strenuo difensore del monoteismo israelitico. A imitazione di Elia, nel XII secolo alcuni eremiti si ritirarono sul Carmelo con l’intento di dedicarsi al culto divino sotto il patrocinio della beata Vergine Maria, madre di Dio. Da tale comunità eremitica ebbe inizio l’ordine carmelitano, che ne promosse il culto.
– Madonna di Czestochowa: immagine dell’icona della Madonna Nera col Bambino, di tradizione medioevale bizantina. La leggenda vuole che sia stata dipinta da san Luca che, essendo contemporaneo alla Madonna, ne avrebbe dipinto il vero volto. L’immagine venne portata dall’Ucraina a Jasna Góra nel 1382, in Polonia. Nel 1430, durante le guerre degli Ussiti, venne profanata a colpi d’ascia ed ancora oggi sono visibili gli sfregi. Negli anni 1770–1771, quando la Polonia fu invasa dalle truppe dei Confederati di Bar, a Jasna Góra i polacchi si difesero contro i russi e nel 1809 resistettero poi all’assedio degli austriaci. La Madonna di Czestochowa é la Patrona della Polonia.
– Madonna del Rosario: è la Madonna di Pompei, di cui si conserva una tela attribuita alla scuola di Luca Giordano, di non eccelso valore artistico ma di notevolissimo valore spirituale e taumaturgico, poiché oggetto di culto molto intenso e diffuso per opera del beato Bartolo Longo. Si festeggia l’8 maggio (giorno del 1876 in cui iniziò la costruzione della basilica) e la prima domenica di ottobre. Già papa Giovanni Paolo II, poi papa Benedetto XVI ed anche papa Francesco si sono recati a Pompei per dimostrare il loro affetto e il loro amore verso la Madonna del Rosario.
Il mese di maggio DOMANI
All’interno dei Vangeli non c’è alcun riferimento al mese di Maggio come mese di Maria. Il mese mariano ha preso inizio da una tradizione che si è andata costruendo a poco a poco nei secoli e che è stata definitivamente “consacrata” da San Paolo VI con la sua enciclica Mense Maio (1965), nella quale si afferma che “nel mese di Maggio l’omaggio affettuoso e devoto dei credenti si rivolge in special modo a Maria”.
Sarebbe bello per noi di Urbania ritornare a vivere questo mese di maggio nei rioni con famiglie e con tanti bambini davanti a quelle immagini mariane a cui i durantini sono molto devoti.
Ce lo auguriamo.
Giuseppe Mangani