Il Patrono della Chiesa

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Triduo in preparazione alla solennità di San Giuseppe

Il Patrono Della Chiesa
Martedì 16 marzo 2021

Per la festa di san Giuseppe ci stiamo preparando con un triduo, che inizia da questa sera. Lo facciamo prima di tutto per venerare questo grande Santo con sempre più ammirazione ed anche per meglio conoscerlo, perché san Giuseppe è unico nella vita della Chiesa per la sua santità come uomo prescelto da Dio per essere stato “padre putativo” della seconda persona della SS. Trinità, cioè di Gesù, vero Dio e vero Uomo, nato tra noi per opera dello Spirito Santo nel seno purissimo di Maria Santissima, sposa promessa e data a Giuseppe per divina volontà.

Quindi san Giuseppe è l’unico santo, grandissimo nella sua missione, per il suo servizio a Dio ed all’umanità: solo lui ha custodito Gesù, lo ha fatto crescere educandolo alle leggi ebraiche del tempo, lo ha custodito, lo ha abbracciato e cresciuto con grande “cuore di padre”, dice papa Francesco.
Non abbiamo molte notizie sulla sua vita. I Vangeli ce lo presentano come umile falegname, come promesso sposo di Maria (Lc), come uomo giusto (Mt).
Sappiamo che non c’era posto per lui e per la sua sposa nell’albergo, quando doveva venire alla luce Gesù (Lc).
Gesù è nato in una grotta. E Giuseppe è stato sempre col suo Gesù (Bambino): era lì quando vennero i pastori ed i Magi per adorarlo. Sappiamo che fu un angelo a suggerirgli il nome: “Lo chiamerai Gesù” – gli disse – e fu l’angelo a invitare Giuseppe a mettere al sicuro la vita di Gesù pregandolo di fuggire in Egitto, perché Erode lo cercava per ucciderlo.
Sappiamo anche che quando lo presentò al Tempio (Gesù aveva allora 12 anni), se lo smarrì e lo ritrovò nel tempio tra i dottori ebrei sapienti, sospettosi e imbarazzati.
Non abbiamo altre notizie. Ma tutti conoscevano Gesù come figlio di Giuseppe, il falegname.
Certamente il nome di Giuseppe ha continuato a emergere lungo i secoli, perché è scritto nei Vangeli: già nei primi anni del cattolicesimo ne parla Tertulliano (+ 230) e ne parlano tutte le persone di ogni cultura, ma soprattutto ne parlano i credenti che sanno che Gesù è figlio di Giuseppe.
Ci sono dei santi che hanno avuto una grande devozione per san Giuseppe. Ricordo S. Bernardo (+1153), S. Tommaso d’Aquino (+ 1274), Santa Brigida (+ 1373), S. Bernardino da Siena (+ 1444), Santa Teresa d’Avila (+ 1582), la nostra beata Margherita della Metola (+1320), la nostra Santa Veronica Giuliani (+ 1727), la nostra Venerabile Serva di Dio Maria Francesca Ticchi (+1922) e il nostro Servo di Dio Don Domenico Bartolomei (+ 1938).

Domanda: perché noi siamo qui questa sera?
Per due motivi:
1° per conoscerlo meglio e per prepararci bene alla sua festa liturgica;
2° perché papa Francesco ha indetto l’Anno di San Giuseppe che va dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021 (due date tra le due feste dell’Immacolata), e ciò per il fatto che 150 anni fa san Giuseppe è stato proclamato PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE.
E’ vero che per alcuni secoli forse la sua venerazione non è stata sempre molto spiccante, ma siamo certissimi che tutta la chiesa l’ha sempre venerato con una devozione speciale e al di sopra di tutti i santi, per l’unicità del suo servizio nella chiesa:

  • Lui solo è il padre del Figlio di Dio,
  • Lui solo è stato il responsabile e l’amministratore della più importante famiglia della Chiesa, quella di Gesù e Maria-Giuseppe.

Quando nella storia della Chiesa iniziavano ad affacciarsi dei problemi soprattutto di carattere morale e dogmatico, i Papi ed i vescovi spontaneamente si rivolgevano a san Giuseppe con preghiere particolari e ne conosciamo molte di queste preghiere.

Ma soprattutto in questi ultimi secoli, per essere precisi dal 1800 e poi nel 1900, quando la chiesa veniva invasa e intorbidita dall’indifferenza religiosa anche con una lotta spietata contro il Papa, contro il clero … contro il Magistero della Chiesa, é stato Pio IX a prendere una decisione seria, ferma e bloccante contro quei mali che stavano intorbidendo la coscienza dei fedeli.

Cosa avvenne? Con coraggio e ferma decisione Pio IX pubblicò il Sillabo (1864), una dichiarazione ufficiale di condanna per deplorare e per censurare ben 80 comportamenti contrari e incompatibili con la fede cattolica: il socialismo ateo, il comunismo, la massoneria, le società segrete che erano contro la morale e contro la sacralità del matrimonio … e soprattutto il “Liberismo” come libera fede ( la fede del “fai da te”).
Pio IX (originario di Senigallia, papa a 54 anni), di fronte a queste spaccature della società, pregò molto e fece pregare: ascoltando la voce dei vescovi l’8 dicembre 1870 emise il Decreto Quemadmodum Deus per dichiarare solennemente come Patrono della Chiesa Universale San Giuseppe.
Perché?

Perché san Giuseppe è padre di Gesù
Perché Gesù è il Capo del Corpo Mistico della Chiesa.
Perché noi con Gesù formiamo un solo Corpo. Nell’unità di questo corpo c’è – ed è vero – diversità di membra e di funzioni, ma siamo un solo corpo.
La Chiesa è questo corpo, di cui Cristo è il Capo: la Chiesa vive di Cristo. La Chiesa è il tempio dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è l’anima del Corpo Mistico. Per cui è la Chiesa che, come popolo adunato dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, viene messa sotto la protezione di san Giuseppe. Grande mistero della santità di Giuseppe!
San Giuseppe è allora il nostro Patrono.

  • Questa sera ci fermiamo qui. Ma guardiamo san Giuseppe e incominciamo a presentargli i mali dell’attuale nostra società. Pensate alle famiglie, pensate ai giovani, pensate al lavoro, pensate alla pandemia … pensate alle povertà, pensate ai malati, ai carcerati, pensate ai bambini … che ne sarà della loro vita?
    San Giuseppe ci assista e ci benedica in questo difficile cammino della storia e ci conforti con una particolare vicinanza e una grande sua benedizione.

Giuseppe Mangani
Urbania – Parrocchia San Cristoforo Martire

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